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Interessante la tua analisi Ghibel1 riguardo la "Contessa".
Non ho mai capito perché in 4 anni non abbia mai parlato di stadio, tra l'altro mica lo doveva fare lei o il Siena, bastava che tramite sue conoscenze trovasse chi era disposto ad investire in un manufatto del genere che avrebbe aiutato lei come Presidente nella gestione della Società.
Forse non c'erano ma se ho capito bene nemmeno c'ha provato a cercare qualcuno (anche perché i suoi consigliori si conoscono bene...della serie o gioco o do noia).
Fra l'altro le determinazioni di quella Conferenza di Servizi al tempo di Mezzaroma gli dava la possibilità prendento i diktat e le indicazioni della stessa commissione per riattivare subito tutto (cosa che avrebbero potuto fare anche gli armeni ma penso di aver spiegato in maniera esaustiva perché non lo fecero) perché quelle indicazioni hanno avuto una valenza fino a due anni fa quando la giunta Demossi cancellò quelle indicazioni ancora valide perché condizionavano troppo le scelte dell'attuale Amministrazione, di altro colore ed estrazione rispetto a quella del Valentini sotto la quale si era sviluppato quell'iter.
Come dicevo sviluppare quel progetto sotto la legge 147 avrebbe aiutato lei come Presidente nella gestione della Società in quanto la legge che citavo stabiliva che in base al volume di affari di tutta la struttura (parcheggi ed attivita commercisli inseriti nel sito), per percentuale quota parte usciva una cifra che andava nelle casse della Società solooo per avere un'accordo come la legge stessa definiva (conti alla mano si parlava dal milione e mezzo ai due milioni l'anno senza fare niente) oltre ad avere stadio e spazi per la societa all'interno dello stadio stesso con la possibilità anche di organizzare eventi anche sportivi di livello internazionale e raccoglierne i frutti delle sponsorizzazioni pubblicitarie....un vero karakiri in salsa ligure....ma finche ci saranno rendite di posizione conclamate non ci saranno sbocchi, sopratutto in questo momento dove la succitata società ha assunto ruolo preminente in città per la gestione di servizi, oltre ad essere diventata la cassaforte del Comune stesso per la gestione diretta dei tributi....avvantaggeranno un privato secondo voi che possa danneggiarla o sminuirne l'importanza?? ....società che troviamo anche nell'affaire palasport/polisportiva e l'avremmo trovata anche nell'affaire stadio, ovviamente assolutamente interessata ma che di fatto va ad inibire qualunque altro inserimento esterno grazie alle "ganasce" messe ad ok a tutta l'operazione.
Secondo me non bisogna aver paura del privato che investe basta che sia di provata rettitudine, di conclamàta solidità economica (per non lasciare un cratere nel centro città), gli va fatto uno screening vero, come fanno in altri paesi sopratutto quando arrivano compratori stranieri, ma quello che sopratutto serve è l'abilità nel gestirlo senza farsi sopraffare, a meno che non esista un sistema esclusivo/non inclusivo che allontana il tremendo investitore, un po come siamo abituati a vedere da tempo immemore nella nostra città e non solo per il calcio....e qui si ritorna alle rendite di posizione.
Qui non siamo commercianti ma solo dei bottegai ed è l'unica cosa che ci è rimasta...l'essere bottegai...dopo che s'è perso tutto il perdibile (MPS docet)....o sviluppa progetti se ti riesce.
Io te lo volevo dire Braccio ma poi mi davi del professore.
Madame Trofia è stata tacitata quindi non ha convenienza a parlare perché immagino in cambio abbia ricevuto qualcosa.
Anche Silvestri ha firmato una clausola di riservatezza nel contratto di cessione, vi pare normale?
Oltre al sondaggio sul gradimento del presidente sarebbe interessante anche farne un altro per sentire in che percentuale i tifosi si aspetterebbero dei chiarimenti da parte di chi ce l'ha portato.
Scusate per Balzello che si scrive con la "Z"....
Grazie per gli approfondimenti Braccio, analisi che fa comprendere come la questione dello Stadio sia stata almeno sinora imprescindibile rispetto agli aspetti societari e calcistici e che dovrebbe aiutare a comprendere decisioni e controdecisioni prese dalle varie Presidenze. Sarebbe stato molto interessante sentire un parere della Durio sulla sua gestione e su come la questione stadio la abbia condizionata, ma ahime' dopo che ha mollato è piu' loquace di lei Matteo Messina Denaro. Possibile che nessun giornalista la abbia mai cercata per farci quattro parole? O è lei che si è chiusa nel silenzio?
Il Siena è sempre stato fin dai tempi di Mps e del fulgore della A, un mezzo per il consenso politico, ci sono stati carri grossissimi dove molti sono saliti, li ricordiamo tutti anche chi adesso salirebbe su carri opposti...sono cambiati i carri ma gli occupanti sono sempre gli stessi.
Per questo non mi hanno stupito gli interventi di quasi tutti i competitor politici delle prossime elezioni o più o meno interessati all'agone politico futuro...e vedrete che da qui a maggio avranno soluzioni, idee, prese di posizione....poi chiaramente passato tutto del calcio non fregherà un cazzo a nessuno, l'importante in questo momento fare presa sulla gente....e come previsto l'arco costituzionale è sceso tutto in campo.
Quindi proprio per non essere la lancia in resta di nessuno cerco di commentare solo quello che i fatti ci propongono sperando di essere più imparziale possibile per determinare le responsabilità dello scempio cittadino/sportivo a cui stiamo assistendo...perché anche la politica sa da che parte stare e spesso è quella che gli fa più comodo, e se siamo in queste pezze a qualcuno che ha cavalcato la politica anziché l'oggettivo bene del Siena dobbiamo dire grazie.
Quando la politica non è più al servizio della comunità ma usa la comunità per i propri interessi non va più bene ed è per questo che sono anni che le cose sono lette tutte al contrario di come dovrebbero essere.
È vero che quel balsello sullo stadio, che è stato deputato da sanare a chi fa calcio e non al proprietario del bene in questione, fa tutta la differenza del mondo (e la farebbe per tanti) ma non si può dire che Montanari non ne fosse al corrente e se ha accettato tutto evidentemente gli andava bene, questo fino ad un certo punto, cioè quando inizia il buco nero di questa vicenda, alla fine del quale abbiamo trovato inspiegabilmente tutti gli attori in commedia gli uni contro gli altri, subendoli per la seconda volta.....la prima quando forzando anche logiche di mercato e compravendita societaria si sono imparentati non lasciando spazio a nessun intervento da fuori, ed adesso che stiamo assistendo agli stracci che volano.
Quindi pertinente è la richiesta di capire perché siamo arrivati a Montanari da parte di chi l'ha individuato prima come spalla e poi come nemico numero uno, pertinente è puntare il dito sul balsello e del perché sia stato appioppato a chi fa calcio....ma non c'era bisogno di leggere uno, o l'altro competitor politici che ne chiedono conto, bastava leggere Braccio e pochi altri che queste domande se le sono poste da sempre senza ottenere una risposta o alcunché.
Ho sempre dubitato sulla fattibilità dello stadio in questi ultimi anni visto che nessuno ha mai citato anche per sbaglio la legge 147 sugli stadi (ultimamente anche semplificata) che ne regola e ne definisce i confini di attuazione per le società di calcio che volessero dotarsi di stadio di proprietà.
E pensare che il bistrattato Mezzaroma fu l'unico a farsi concedere la pubblica utilità del progetto dalla Conferenza dei Servizi salvo modificarne i contenuti attuativi riguardo ad alcune scelte.
Se MPS non avesse staccato la spina, in 120 giorni presentando nuovo progetto seguendo i diktat della Conferenza dei Servizi potevamo avere approvato il progetto rivisto ed oggi forse uno stadio nuovo.
Per completezza d'informazione la manutenzione straordinaria con adeguamento antisismico viene in prima battuta appioppato agli Armeni al loro arrivo, d'altronde avevano risparmiato sull'acquisto della Societa visto che la Durio l'aveva chiusa (mai saputo i dettagli di quei due giorni dove passammo dalla salvezza possibile alla chiusura certa), non volevi spendere niente???... e da qui far pagare a loro un onere che avrebbe di sicuro impegnato a breve il Comune tanto da mettere questa voce nei requisiti di assegnazione del Siena calcio....tanto poi sarebbero stati magari inseriti nei costi dello stadio convinti tutti di farlo sopratutto i deus ex machina di questa operazione (ricordiamo che gli Armeni vennero qui per acquistarsi Sielna e non il Siena ma situazioni borderline li indusse ad occuparsi di altro con malcelata insoddisfazione, ma avevano gli sghei e qualcuno vide bene di prendere due piccioni con una fava....la fava erano loro ovviamente).
Nell'incedere del progetto non convinceva la scelta di risanare la coperta, allungarla fino a fondo campo e poi chiudere l'anello come gli stadi di Cesena e di Udine, diversi nella struttura ma simili negli intenti, tanto che con grande tromba si scelse di accendere un rapporto fino ad una conferenza con ex ed amministratori di Udine per significare le difficoltà e l'iter intrapreso per l'edificazione del "Friuli". dimenticandosi di dire che lo stadio di Udine aveva visto la luce in un periodo (2004-2016) non coperto dalla legge 147 con altri parametri rispetto ad oggi godendo di tali benefici solo alla fine dei lavori, quindi secondo me assolutamente fuori luogo rispetto alla nostra realtà.
Invece capii presto che mi sbagliavo perché le due cose erano molto simili.
Non si attivava la legge 147 perché altrimenti il Comune avrebbe dovuto concedere l'area per far edificare un privato con tutto quello che comportava per una societa partecipata dallo stesso Comune che li da sempre ha le tende.
I finanziamenti arrivavano da più ambiti e non so come sarebbero rientrati per poi ridividerseli anche tra chi aveva in mano la società.
Il Comune non avrebbe perso l'area andando ad allargare anche l'idea di parco urbano rimanendo aggrappato a tutto questo, l'intervento non doveva essere legato a norme di legge ma gestito in proprio e da privati.
Scompaiono i 1800 posti auto del progetto Mezzaroma remunerativi per un privato che investe, deficitari invece per Siena Parcheggi attuale occupante dell'area che doveva lasciare spazio a chi si fosse assicurato l'area, addirittura la concessione di utilizzo delllo stadio si fermò a 10 anni come il S.Miniato ed il Mazzola ma con questo spadone di damocle sul capoccione del milione e 200mila per sanare quello che c'era.
Non si parlava più di stadio di proprietà, ma di tutt'altro.
Non arrivo a dirvi cosa pensi fino in fondo ma siccome il diavolo fa le pentole e non i coperchi, qualcosa non è andato per il verso giusto per i prodi d'Armenia e quindi sempre con l'idea di fare quello previsto, si arriva a Montanari che si accolla il calcio mal sopportato da quelli di prima, con in essere sempre il balsello ma agevolato nelle scadenze da marzo ad agosto nell'intento di portare a casa qualcosa.
Quello che è successo poi non ci è dato saperlo, gli ultimi fatti li conoscete, pare ci sia un muro contro muro tra ACR Siena e la città con le sue istituzioni politiche a capo e credo che stavolta l'osso sia piuttosto duro da rodere perché a ben vedere Montanari non molla niente e ribatte, non so fino a quando e sopratutto non so a che prezzo.
Ho sempre detto che bisognava capire se il Siena calcio era un "mezzo" o un "fine" adesso è chiaro che non è mai stato un fine per nessuno ed un mezzo per tanti, fra i due fuochi i tifosi, più o meno coinvolti, una squadra di calcio con tutte le sue problematiche sportive e collaterali legate al calcio di oggi ed una passione ancora una volta strapazzata, calpestata e derisa.
Conoscere il passato serve per affrontare i presente e proiettarsi nel futuro, ma troppo spesso si tende a dimenticare invece è sbagliato e non si può dire che quello che succede oggi non è figlio del passato...........come nel palio di Siena, dove se affronti male S.Martino, ne esci male,
perdi terreno e fai male anche il Casato........e spesso ci perdi il palio.
AD MAIORA.
Buongiorno, di mercato ancora nessuna novità.
Direi che nel frattempo l'argomento Robur inizia ad agitare la politica o meglio, chi ha deciso di tuffarsi in politica.
Valentini dice un po' quello che Braccio ha affermato tempo fa ovvero che i lavori dello stadio sono un capestro che andrebbe tolto come ad esempio è stato fatto per il palazzetto.
Pacciani, che mi sembra ha sempre frequentato lo stadio in tribuna coperta se non ricordo male, invece chiede spiegazioni da chi ce l'ha portato a Siena il nostro presidente.
Un po' quello che anche qui diciamo da tempo.
Non per assolvere Montanari ma per fare chiarezza.
O no?
Concordo con Pietro, l'azionariato popolare lo puoi fare nelle categorie piu' basse del calcio, ma la serie C è gia' economicamente parecchio impegnativa. Barcellona e Real Madrid hanno un numero altissimo di tifosi, ma in una citta' di cinquantamila abitanti diventa improponibile.
Certo che non ci si annoia mai.
Riporto dal FOL:
25/01/2023 18:40 | NEWS, TOP NEWS
ACCOLTO PARZIALMENTE IL RICORSO DEL GS SAN MINIATO, ACR SIENA DOVRÀ RICONOSCERGLI 10.000 EURO
Oggi, presso la sede della FIGC si è riunito il Tribunale Nazionale Federale, Sezione Vertenze economiche, che ha accolto parzialmente il ricorso del GS San Miniato contro ACR Siena, deliberando che ACR Siena dovrà riconoscere la somma di 10.000 euro relative alle rate di novembre e dicembre, riguardanti il settore femminile.
Fonte: FOL
A stretto giro di posta comunicato della società ACR Siena....qui sotto riporto integrale:
COMUNICATO DELLA SOCIETÀ
SOCIETÀ|1/25/2023 8:00 PM
Preso atto della sentenza del Tribunale Federale Nazionale, pubblicata in data odierna, inerente il contenzioso tra la Società bianconera ed il Gs San Miniato, Acr Siena 1904 SpA comunica la propria soddisfazione riguardo alla decisione assunta che conferma come la cifra richiesta dallo stesso San Miniato non fosse corretta e che, soprattutto, a tutt'oggi nulla era ancora dovuto non avendo il San Miniato adempiuto agli oneri fiscali posti a suo carico. Peraltro, avendo il Tribunale accolto due delle tre nostre eccezioni, là dove la terza riguarda l'ammontare totale del contenzioso, siamo fortemente fiduciosi che nel prosieguo dei vari gradi di giudizio possa esserci data piena ragione.
Acr Siena 1904 SpA comunica inoltre che a partire dalla stagione sportiva 2023-2024, la Società bianconera organizzerà e gestirà direttamente l'intero Settore del calcio femminile senza derogare ad altre Società del territorio come è stato fatto fino ad oggi. Un ulteriore segnale di cambiamento rispetto al passato che servirà al Settore Femminile della Robur ad avere un vero senso di appartenenza in quanto condividerà con tutto il Siena Calcio sia l'organizzazione, sia le maglie ufficiali nonché i campi sportivi di allenamento e di gioco.
BELLE SCHERMAGLIE EHHH...
Leggendo mi sembra di sentire le interviste del dopo palio ai capitani che vanno a rendere omaggio alla contrada vittoriosa...SEMBRA CHE NON ABBIA MAI PERSO NESSUNO.
Tempo fa avevo parlato del debito che il Siena aveva con il S.Miniato, società contattata l'anno scorso per portare avanti e gestire il settore femminile, ribadito a cifre anche più alte, anche quest'anno con l'avvento della nuova proprietà.
Quello che sottolineai era che l'accordo totale di 40mila euro l'anno non era stato evaso nemmeno di un euro tanto da stimolare addirittura l'intervento dell'assessore Benini a sollecitarne l'adempimento.
Ed ecco che oggi il Tribunale Federale pare abbia deciso portando tutto sotto i riflettori come se di beghe ce ne fossero poche.
Il FOL a mio avviso nel titolo sbaglia perché leggendo bene si evince che l'accoglimento del ricorso, del Tribunale Federale non è PARZIALE ma bensì TOTALE in quanto il risarcimento di 10mila euro è per i mesi di novembre e dicembre, due mesi (recita la sentenza)....poi ci saranno anche gli altri e forse gennaio ad oggi siccome nn siamo ancora al 31 non è stato citato ma il Tribunale ha comunque sentenziato e non credo che esistano gradi di giudizio se non per tirare la palla più avanti, ed evitare di pagare.
Il Tribunale ha comunque deciso, ma sono sicuro che il S.Miniato non vedrà un euro perché appare chiara l'intenzione di creare disturbo anche a fronte di una decisione presa dal tribunale federale.
Se non venissero escusse le cifre si ipotizzano pignoramenti???....può essere!!
Ora dopo tutto quello che si era detto di accordi non rispettati con advisor, dei fornitori, dei dottori, degli allenatori co.co.co del S.G., dei procuratori dall'ingiunzione facile è arrivata all'incarto anche la questione femminile.
Non vogliamo trarre conclusioni affretrate ma mi pare che i fatti parlino chiaro ed a fronte di tutto questo, che fine farà il Siena??
Quanto si continuerà ad accumulare negatività??
Era questo il progetto iniziale sul S.G., Siena femminile, strutture???... (chissà perché non vanno più a Quercegrossa, sarà il campo di nuovo pieno di buche o sono i buchi societari con il Quercegrosss non saldati???)
MA LEI PRESIDENTE...MA PERCHÉ HA PRESO IL SIENA SE NON AVEVA DA MANTENERLO??? (e non parlo solo del balzello del Comune con lo stadio che immagino fosse da lei conosciuto al momento del suo arrivo.....prima andava bene e dopo non più??)
E GLI ARMENI CHE HANNO CEDUTO/NON CEDUTO...RISCOSSO/NON RISCOSSO...che fine hanno fatto???..o non erano loro che veniva paventato dovessero rientrarne in possesso in mancanza di pagamenti???...SPARITI TUTTI??...c'hanno lasciato solo il Benini a fare il lavoro sporco e che secondo me nemmeno gli compete??
sull'azionariato, di cui fui promotore sono molto informato, ahimè non regge, o meglio regge fino a categorie dilettantistiche.
ci sono esempi come arezzo, lebovsky per citarne due vicine a noi che non hanno avuto sviluppo nonostante la partecipazione. lebovsky resta bellissimo e tutto volontariato.
arezzo naufragata perchè giustamente c'è ambizione di professionismo.
per fare la lega pro, ci vogliono 2 milioni per partecipare e rispettare le norme. all'anno.
per questo il calcio italiano non regge e ci sono dentro i peggiori deliqnuenti.
basterebbe che i diritti tv fossero ripartiti equamente, che le leghe pro venissero dimezzate costringendo le società ad impiegare solo under 25, servirebbe anche per la b e la serie a. invece preferiscono far chiudere e aprire continuamente e non controllano le proprietà, lo fanno in modo scientifico.
poi chi sale sale.
quindi o trovi uno che butta via i soldi, o che li deve riciclare o lo devi invogliare dandogli in cambio lavori o corsie preferenziali, avete voglia a sognare.
noi non possiamo offrire nulla, siamo una città con le posizioni di privilegio ereditate dalla politica bancaria, quindi nessuno puo' smuovere un mattone se non c'è assenso e non ci sarà mai a causa di partecipate o altro.
quindi mettetevi l'animo in pace.
ovviamente oltre a questo piccolo riassunto ci sono altre mille ragioni per arrivare a questa conclusione che non sto a ripetere.
lo stadio se affidato a gente onesta e competente che volesse sviluppare l'uno e l'altro pteva essere il volano economico per la nostra rinascita come comunità e come sport, ma nessuno ci metterà mai le mani.
ah, come avevo scritto sono iniziate le voci politiche dei candidati che non sanno neppure di che colore è la maglia
Quando fu proposto (tra noi) l'azionariato popolare io mi dissi subito D'ACCORDO!
Ma non se ne fece di nulla.
Si disse anche di ricomprare da un eventuale fallimento e ripartire dalla 3a categoria.
Per me, se qualcuno se ne assume la responsabilità (io no, mi spiace, non avrei il tempo) mi rendo disponibile.
Ma è ovvio che ci vuole gente preparata e cazzuta che sia in grado di non farsi perculare e che sia capace di coinvolgere il popolo senese che, quando c'è da frugassi in tasca per la Robur, latita.
DI SANTO RESTA
Sono molto soddisfatto🤣🧨
"A Siena lo stadio non si farà mai".
Bene, prepariamoci fra qualche mese a andare (chi andrà) a Poggibonsi o Montevarchi.
Bravi
“A Siena queste cose non funzionano”.
Sapete che è la risposta da me ricevuta da moltissimi Esperti nel momento in cui, anni fa, scassavo il casso con questo azionariato popolare. Senza un minimo di argomentazione, approfondimento, discussione. No. A Siena non funziona.
Stop.
Bravi
Allora, visto che non scrivo quasi mai sul Muro adesso, utilizzando quello che definirei il metodo “Braccio”, ovvero scrivere così tanto da far passare la voglia di leggerlo … (scherzo), vorrei parlare di cose risapute ma che vanno anche ridette per poterci riflettere sopra (insomma, una proposta sicuramente non nuova su cui ragionare e, nel caso, vedere come attuarla e… qualche idea ce l’avrei).
Al riguardo pregherei chi ha la voglia di leggermi di evitare di far presente che sono banalità già risentite e che: “ si sapeva già …”, “da noi tanto non è possibile …”, “ci s’è provato ma non funziona …”, ecc.
Mi sono aiutato con Internet facendo un po’ di ricerca quindi i dati che riporto non sono farina del mio sacco ma li utilizzo per avere dei riferimenti reali.
Quella che ormai sembra la certa cessione di Disanto all’Entella, possibile avversaria in ipotetici play off, e che segue di alcuni giorni quella di Silvestri, è l’ultima goccia di uno stillicidio delle passioni, degli entusiasmi e delle speranze dei Tifosi Senesi, che non può più essere accettata restando solamente ad osservare.
Le delusioni, le prese di giro e l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi ama la Robur è iniziata con Mezzaroma e proseguita con Ponte, Durio, gli Armeni e ora con Montanari; essere proprietari non giustifica la mancanza di rispetto, il rifiuto del confronto ed il menefreghismo nei confronti di quello che è il soggetto principale di ogni Sport: il Tifoso, colui che garantisce l’esistenza stessa dello Sport agonistico e questa “garanzia”, a mio parere, ha un valore economico!
Il problema è vecchio (non di molto) ma i Tifosi organizzati hanno già dato risposte a cui potremmo fare riferimento per dare una svolta a queste situazioni incresciose trovando una soluzione definitiva.
L’azionariato popolare è una pratica diffusa nel mondo sportivo internazionale; una diffusione della proprietà azionaria presso il pubblico dei tifosi che diventano anche investitori e "dirigenti"; consente una partecipazione ampia alle sorti della società attraverso la partecipazione di un vasto numero di soci alle assemblee societarie. In pratica le quote delle società sportive diventano di proprietà dei tifosi, che possedendo anche una sola azione, hanno la proprietà di una quota azionaria e godono di tutti i diritti e i doveri per legge spettanti al singolo socio.
Il Futbol Club Barcelona, con i suoi 223.000 soci circa, costituisce il più grande esempio di azionariato popolare nel mondo anche se in Catalogna non si tratta solo un fenomeno di tifo … In Gran Bretagna l'Ebbsfleet United Football Club è stato acquisito dal progetto dei tifosi MyFootballClub e, sulla scia di questi esempi, anche in Italia è nata l'Associazione Sportiva Squadramia, che nel 2009 ha acquisito il 10% della proprietà dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Santarcangelo.
In Serie A nel 2010 a Roma è nato un ente di diritto privato MyRoma, soggetto giuridico formato solo da tifosi della Roma che partecipa al capitale sociale del Club; altre società in cui si è attivato l’azionariato popolare sono Mantova, Arezzo, Avezzano, Enna, Verona, Vobonese, Acireale (in quest’ultima l’azionariato popolare detiene la maggioranza e controlla, con un Direttore Generale, l’amministrazione del Club).
Dal dicembre 2018, il Pordenone Calcio ha iniziato il proprio avvio verso l'azionariato popolare, mediante una campagna di Equity Crowdfunding sulla piattaforma The Best Equity e costituisce il primo vero e proprio esempio italiano di squadra non quotata in borsa, con quote di partecipazione in mano a tifosi e sostenitori mediante l'uso del Crowdfunding.
Ad Arezzo il Comitato popolare, nato nel 2010, ha definito degli obiettivi ben precisi (a cui le proprietà uniche sono sempre sorde!) :
- diffusione dell'azionariato popolare, per un coinvolgimento diretto dei tifosi nella gestione del club;
- ingresso con quota di capitale nella società Asd Atletico Arezzo con compiti di vigilanza e controllo per una sana e corretta conduzione del club;
- impegno diretto e concreto per lo sviluppo del settore giovanile composto da giovani del territorio;
- diffusione della cultura sportiva basata su principi di lealtà e rispetto per gli avversari e per il gioco;
- trasparenza assoluta nella gestione patrimoniale del comitato con rendiconto continuo, costantemente accessibile tramite la rete.
Il Trento è proprietà di una Consorzio che riunisce moltissime Aziende della Vallata.
In Germania nel 1999 il governo approvò la legge del 50%+1: nessun club di Bundesliga poteva essere di proprietà di un singolo azionista per più del 50%; il risultato è, ad esempio, che Il Bayern Monaco è di proprietà per il 9% di Audi, 9% di Adidas, 9% Allianz e 73% dei suoi Tifosi.
Per finire, ho detto cose sicuramente già conosciute, dette e ridette da altri, già discusse e non ritenute fattibili ma penso valga la pena di ripensarci perché non possiamo più andare avanti come abbiamo fatto negli ultimi anni. Non ce lo meritiamo!
Viva il Siena Viva la Robur!
Non ci sono più dubbi: anche questo c'ha preso per il culo.E parecchio.
Se va via anche Disanto è uno schifo, una vergogna e ci fanno incazzare davvero.
Della salvezza tranquilla non me ne faccio una sega: un altro anno perso, giocatori migliori venduti alle dirette concorrenti, futuro molto incerto, "progetti" naufragati prima di iniziare e anche tanta arroganza.
Può bastare per cominciare a stroncare qualcosa?
Ah, non sto a mettere altri passi dell'intervista a Tarantino.
Le solite belle parole non suffragate dai fatti.
I ragazzi meritano sostegno ma la società tutta merita di essere lasciata sola.
Aveva detto ripristinavano le interviste pre e post partita.
Non mi pare perché ancora si leggono i comunicati e basta proprio per non avere il contraddittorio.
Complimenti
Futuro – “Alzare l’asticella è inteso in generale. Sono appena arrivato, ho parlato poco con tutti. Cercheremo di caprie anche in base alle opportunità di mercato come migliorarci. L’obiettivo di questi cinque mesi è fare il miglior campionato possibile. Da adesso si lavorerà in quella direzione, poi ci sarà un momento in cui si programmerà la stagione nuova e magari capire dove mettere un mattoncino. Il mio accordo? È di un anno e mezzo ma spero che l’impegno possa durare molto più a lungo”.
Nuovi mattoncini, migliorarci?
Ma che cazzo parlate a fare?
Squadra – “Non voglio dire qualcosa che non era di mia competenza, quello che è stato detto non mi riguardato. Di certo sono arrivato perché il presidente mi ha assicurato che ha tutta l’intenzione di rendere più competitiva la squadra. Uno dei motivi per cui sono stato stimolato a venire è perché so quanto questa sia una squadra forte. Ci sono giocatori importanti, tra questi la proprietà non mi ha mai accennato di voler dare via qualcuno. Da oggi responsabilità me la prendo io, poi decideremo come intervenire. L’obiettivo è avere una squadra forte, se ci muoveremo è solo per fare un salto di qualità”.
Certo, mi pare che i primi passi vadano proprio in questa direzione.
Complimenti.
Programma – “Sono qui perché credo in ciò che faccio. Se il programma sarà a lungo termine lo dirà il tempo, i programmi nel calcio da un giorno all’altro possono cambiare. Mi piacerebbe stare qui più a lungo possibile, l’idea della proprietà è a lungo termine. Ho fatto gli ultimi 10 anni di professione tra Serie A e Serie B e oggi sono a Siena, ho accettato questa sfida perché il presidente mi ha dato quella forza che serviva per sporcarmi un po’ le mani. C’è tutta la buona volontà per costruire qualcosa di importante”.
Se costruire per lui vuol dire cedere il miglior difensore e il pezzo da novanta Disanto allora più che le mani si sporca qualche altra cosa.
Ma verso è che fino a novembre Montanari ha fatto tutte le sue cosine per benino, ci mancherebbe altro. Ma quando si dà in mano una società che fattura a uno, NEL MONDO NORMALE si chiedono garanzie, pegni, strutturazione del progetto, ecc ecc ecc.
E noi: braaaavoooooo
Scusate eh... però... però...
Non abbiamo MAI imparato a fare una cosa: A CHIEDERE ESATTAMENTE IN COSA CAZZO CONSISTE IL FAMOSO PROGETTO che tutti i neo arrivati dichiarano.
Questa proprietà, nello specifico, ha detto che: 1) per questo anno l'obiettivo non esisteva (sic!) e che dovevamo fare un campionato tranquillo (sic!). E tutti: braaaaavooooooooo. Dai dai, seguitiamo.
Ora, una società che arriva e dichiara quanto dichiarò Montanari nella sua prima intervista FA RIZZARE LE ANTENNE. Perchè non si può dire: io vengo a fare un campionato tranquillo (che costa 2/3 milioni di euro l'anno...) e ho preso una squadra di C che mi costa come una buona squadra di B.
Qualcosa di sbagliato c'era fin dall'inizio. Punto.
E noi: braaaaavoooooo.
Ci si merita tutto
A ME NON AVREBBE AFFATTO PREOCCUPATO UNA SALVEZZA TRANQUILLA A FRONTE DI UN VERO PROGETTO TRIENNALE CHE COME AL SOLITO A SIENA FINISCE SEMPRE AL PRIMO ANNO...
e pensare che fino a pochi mesi fa parlavamo di centro sportivo, di stadio, di giovanili etc etc...TUTTO COME AL SOLITO NAUFRAGATO...
Io credo che manterranno la promessa di un campionato tranquillo.
Se la Robur supera i 40 punti si dice sia salva e dunque manterrebbero la promessa.
Potevano puntare più in alto? Si, certamente ma... che ci volete fare? Le cose vanno così ed evidentemente non gli interessa puntare subito al colpaccio.
E questa mia convinzione mi porta a pensare le stesse cose di Primo ovvero che... questa estate sarà un'altra estate di GOGNA.
Speriamo di sbagliarci.
Intanto, a salvezza quasi praticamente raggiunta, con una scusa o l'altra, vendono i gioielli della squadra e, salvandosi (ovvero campionato tranquillo di transizione) non gli puoi nemmeno dire nulla: Promessa mantenuta.
Fine del chiasso.
PS. comunque il chiasso non c'è mai stato davvero, da Mezzaroma in poi dovevano volare ceffoni come al figlio di De Luca... e invece... "fallo te il presidente".
Ah dimenticavo anche che Silvestri al Cesena e se confermato Disanto all' Entella rafforzano due probabili concorrenti per i playoff..almeno li avessero ceduti a squadre degli altri gironi.
Il fatto è che se cedi Silvestri e Disanto per qualsivoglia motivazione, giusta o sbagliata, condivisibile o meno mi piacerebbe che i nuovi arrivati avessero le stesse caratteristiche perche' la squadra va rinforzata e non indebolita. La partita di ieri non riesco a decifrarla. Si è vinto e tre punti vanno benone, come sempre, ma arrivati come? Due loro svarioni che non vedevo neppure in terza categoria, sempre loro una traversa ed un gol molto bello. Poteva finire pari, o senza quegli svarioni potevano portarla a casa, non ho visto quel gioco brillante spesso visto sinora e quindi prendiamo i punti ma attenzione alle prossime. Aspetto di qui alla fine del mercato per vedere cosa succede, sperando che l'obbiettivo per il prosieguo del campionato non sia quello di tirare a campare. La mia delusione per le cessioni per ora prevale ancora sulla gioia per i sei punti fatti nelle ultime due gare.
Credo sia ufficiale
Doppio colpo Entella: arrivano Disanto e Manzi
di Lorenzo Mangini
Claudio Manzi
Claudio Manzi
23 GENNAIO 2023 ALLE 18:34
1 MINUTI DI LETTURA
La Virtus Entella si muove sul mercato, arrivano Claudio Manzi e Francesco Disanto. Il
Nessuno vuole beatificare ci mancherebbe.
Qualcosa era successo e quindi alla fine non ha nemmeno tutti i torti il presidente quando dice che avrà tolleranza zero nei confronti di staff e squadra perché non risucceda che si trova costretto a privarsi di un giocatore valido.
Mi pare avesse detto così nella sua ultima intervista a Canale 3.
Con l'avvento di Tarantino pensavo addirittura che anche il Mister poteva essere sostituito.
A me, da tifoso, basta che la squadra in campo dia tutto come ha fatto ieri e che segua l'allenatore in allenamento e in partita.
Poi che non c'è più quel bel clima di due mesi fa è evidente a tutti.
Ieri la squadra è andata a salutare i tifosi e Pagliuca invece si è diretto verso lo spogliatoio.
Fosse squalificato ora non so se andrebbero a salutarlo come fecero a Pontedera.
Attendiamo la fine del mercato con leciti dubbi su altre dolorose partenze.
Già rimanere quelli di ora sarebbe un successo ma con l'arrivo di Orlando e Petrelli temo che qualcuno in attacco andrà via.
E continuerò a vedere Paloschi da solo la davanti.
Non tutte le squadre hanno la difesa come i valdarnesi.
La mia tristezza difatti è quella del Boria.
Con questa ossatura di squadra, con due innesti due nel giro di due anni, ci si trovava a lottare per andare di sopra.
Ora, a mio avviso, se non si trova da vendere in estate si richiude.
il siena ha vinto la situazione non è bella e siamo tutti d'accordo, ma vorrei pero' che un attimino si smettesse con questa beatificazione del Signor Silvestri, che non è nuovo a questi fatti anche in altre squadre, Silvestri è stato dato via per sua scelta perchè non voleva l'allenatore dopo la leticata con la Lucchese e Salvini avrebbe appoggiato questa volonta'.
A ME QUESTA SQUADRA GASA!...AVANTI CON L'OLBIA….9 PUNTI IN TRE PARTITE CON QUESTI CHIARI DI LUNA NON SAREBBERO POCO!
Un annata buttata in pasto ai maiali... Con poco potevi avere tanto
Che gran peccato. Con una dirigenza lungimirante qsta poteva essere annata fondamentale per provare a costruire qualcosa di importante è duraturo . evidentemente non c'è mai stato un reale interesse a fare niente.
Ma tanto a Sienina è così,terra bruciata su tutto. Accidenti a chi continua a distruggere tutto per i propri sporchi interessi. Speriamo tutti in medicine ,patendo.
Concordo sul fatto che non è così automatico che si debba vincere di fronte all'ultima e penultima in classifica.
È vero che per una volta ci è girato tutto bene e quindi bene così.
Poi sul resto è evidente che una squadra con sole 18 reti subite di cui 4 tutte insieme e solo 24 reti realizzate tutto dovresti fare meno che indebolire la difesa perché è grazie a questo reparto che siamo sesti.
Disanto, il motivo mi è sconosciuto se va via ma come non credo fosse colpa di Silvestri così non credo sia colpa di Disanto.
E nemmeno potrà dircelo lui se nel contratto firma un accordo di riservatezza come ha fatto Silvestri.
Se vuoi dirmelo per whatsapp sarei curioso.
Pagliuca non fa più conferenze.
Salvini è stato promosso e messo a tacere.
Tarantino si vede è troppo impegnato per rilasciare dichiarazioni.
Un bel quadretto davvero.
Aggiungo.
In un campo allentato come stasera, hai tutto da perdere, visto che il Montevarchi è più grosso di noi e quindi fisicamente ci mette male.
Diciamo invece che stasera CI E' GIRATO TUTTO BENE, perchè dopo 15 minuti fai rete su due loro orrori difensivi.
Bene, si fa pari con una delle 3 partite in casa dove bisognava vincere 20-0 e invece si è solo pareggiato
se non si vince con queste di può smette.
È vero che la palla è tonda e che si può perdere anche con l'ultima...bla...bla...bla...e meno male che hanno dato anche tutto..... ma per perdere con quella di oggi bisognava fosse quadrata.
Non concordo.
Per due motivi.
1) il totale caos dentro il Siena.
2) il Montevarchi, come le ultime, in casa fa girare i coglioni. Vedi Reggiana, non più di una settimana fa.
Insomma, non è detto che con le ultime SI DEVE vincere. Sarebbe bello, ma non funziona così.
Pagliuca ha questa caratteristica, mi sembra.
Cioè di arrivare alla stilla di energia del gioattore, prima di cambiarlo. Capita da inizio anno. Evidentemente (immagino) ipotizza che almeno per 60 minuti uno che va in campo dall'inizio ha birra in corpo.
Stasera vincevi 2-0 e tutto sommato il Montevarchi non stava tirando in porta. Buglio in campo ci permette di giocare palla a terra (Belloni ad esempio stasera è molto migliorato) e quindi penso che per Pagliuca sia prezioso.
Poi nello spogliatoio l'avrà picchiato.
Circa il sesto posto, io lo ribadirei, perchè con questo casino è un tesoro che non dobbiamo mai abbandonare.
Disanto per me è già venduto. Stasera ho sentito anche il perchè, chiaramente non lo rivelo. Ma ha stato Pagliuca
Ottimo risultato che da continuità.
La partita non l'ho vista e non so di che parlate, l'unica cosa che mi viene da dire è che domenica abbiamo incontrato l'ultima in classifica, oggi la penultima, sabato incontriamo la terzultima......se non si vince con queste di può smette.
È vero che la palla è tonda e che si può perdere anche con l'ultima...bla...bla...bla...e meno male che i ragazzi hanno anche dato tutto..... ma per perdere con quella di oggi bisognava che la palla fosse quadrata.
Si è vero che giocava bene ma il punto è che il Mister li spreme sempre fino al limite, tutto qua.
Che siamo sesto l'ho visto.
Ora vediamo chi altri venderanno, tipo Disanto.
Ero a Montevarchi.
Rispondo a TDF.
I primi cambi di Pagliuca sono arrivati (come sempre) verso l'oretta di tempo. Buglio fino al momento dei crampi mi pare stesse tenendo benino il campo, in mezzo stava dando quel minimo di tecnica che da mesi ci manca.
Poi si è preoccupato di tentare di tamponare a destra, dove loro attaccavano con intensità.
E quindi ha messo gente fresca davanti, per non abbassare il baricentro.
Ed in mezzo due centrocampisti grossi quando ormai l'unico tentativo era di arrivare in fondo tenendo il risultato (come poi è stato).
Io, anche se non va di moda, anche oggi do a Pagliuca un bel 6,5. Il risultato gli dà ragione in pieno.
Visti dal vivo, i gioattori hanno dato tutto ciò che avevano.
Disanto aveva il muso gli toccava terra, è stata l'unica nota non positiva della giornata.
Ah, siamo sesti...